Quando il testosterone è basso?
Bassi livelli di testosterone sono stati associati a disturbi dell’umore come depressione e ansia, sottolineando l’importanza di mantenere livelli adeguati di questo ormone per la salute mentale. Livelli ottimali di questo ormone sono associati a una migliore memoria, capacità di concentrazione e funzione esecutiva. Alcuni studi suggeriscono che il testosterone possa avere effetti neuroprotettivi, riducendo il rischio di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.
L’esame del sangue per il testosterone totale misura la quantità complessiva di testosterone presente nel sangue, inclusi sia il testosterone legato alle proteine sia quello libero. Esistono vari tipi di esami per il testosterone, ognuno con specifiche indicazioni e metodologie. Tuttavia, ci sono anche altri test, come quelli per la globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG) e l’albumina, che possono fornire un quadro più completo della situazione ormonale. La produzione dell’ormone raggiunge il picco durante l’adolescenza e le prime fasi dell’età adulta. Invecchiando, la quantità diminuisce gradualmente, di solito dell’1% annuo circa dopo i 30 anni. Negli uomini anziani è importante capire se la carenza di testosterone è causata dall’invecchiamento oppure da una malattia (ipogonadismo).
Corriere Salute
Come accennato in precedenza, promuove la densità ossea e aiuta a prevenire l’osteoporosi. La carenza di testosterone negli uomini anziani è associata a un aumento del rischio di fratture ossee e a una diminuzione della qualità della vita. Influenza la distribuzione del grasso corporeo, favorendo la riduzione del grasso viscerale e l’aumento della massa muscolare. Questo ormone è coinvolto nella regolazione della sensibilità all’insulina e può influenzare il rischio di sviluppare diabete di tipo 2. In realtà il tessuto osseo non è un tessuto “statico”, bensì è oggetto di continui rimaneggiamenti.
Le cellule di Leydig si trovano nello stroma interstiziale dei testicoli e sono specializzate nella sintesi di testosterone. Queste cellule sono stimolate dall’ormone luteinizzante (LH), che viene rilasciato dalla ghiandola pituitaria anteriore. I testicoli sono gli organi principali responsabili della produzione di testosterone negli uomini. All’interno dei testicoli, le cellule di Leydig sono le principali produttrici di questo ormone. Tuttavia, anche le ghiandole surrenali contribuiscono alla produzione di testosterone, sebbene in misura minore. Non a caso molti uomini vegani che hanno superato i 40 anni di età possono andare incontro a processi di femminizzazione, indotti proprio dalla mancanza o ridotta presenza del testosterone.
I livelli ematici di questo ormone androgeno anabolico sono decisamente superiori in corso di allenamento, ad esempio in palestra con i pesi, piuttosto che al solito orario mattutino. Ci sono diversi test ematici per determinare il testosterone totale nel siero, ma i valori sono da usare con prudenza, perché non includono testosterone metabolicamente attivo. Le cellule di Leydig, stimolate dall’ormone luteo LH proveniente dall’ipofisi, producono il testosterone a partire dal colesterolo nell’interstizio dei testicoli e lo forniscono ai tubuli seminiferi per la regolazione della spermatogenesi.
- Si tratta di un grosso errore perché esistono opportune metodologie che, una volta rese abitudinarie e ripetute tutti I giorni, permettono di cambiare drasticamente il profilo ormonale maschile.
- Questo fenomeno è noto come osteoporosi maschile e può aumentare il rischio di fratture, specialmente nelle vertebre e nell’anca.
- Alcuni uomini non hanno problemi ad avere un’erezione quando il testosterone è basso.
- Una delle opzioni più comuni è la terapia sostitutiva con testosterone (TRT), che può essere somministrata tramite iniezioni, gel topici, cerotti o compresse.
- All’età di 40 anni, il livello medio è solitamente compreso tra 350 e 720 ng/dl (12,15 e 24,98 nmol/l).
A cosa serve un integratore di testosterone
Le informazioni su TESTOGEL ® – Testosterone pubblicate in questa pagina possono risultare non aggiornate o incomplete. Per un uso corretto di tali informazioni, consulta la pagina Disclaimer e informazioni utili. Comprendere l’importanza del testosterone e riconoscere i segnali di un suo possibile calo è cruciale per intervenire tempestivamente e prevenire complicazioni a lungo termine. Prima di tutto evita di acquistare prodotti simili a integratori che promettono di innalzare il testosterone. Si parla di ipogonadismo secondario se le eventuali compromissioni interessano la ghiandola pituitaria, terziario invece se interessano l’ipotalamo.
Nonostante queste variazioni individuali, esistono modelli e medie generali che offrono un’idea di come i livelli di testosterone si sviluppino tipicamente nelle varie fasce d’età. Questo ampio elenco evidenzia che livelli adeguati di testosterone sono cruciali per la salute e il benessere generale, indipendentemente dall’età. Nelle donne, valori alti di questo ormone possono causare irregolarità del ciclo mestruale, irsutismo, abbassamento del tono vocale. Tuttavia, è stato rilevato che anche consumandone in quantità eccessivamente ridotte la produzione di testosterone possa potenzialmente diminuire (Whittaker & Wu, 2021).
Nelle cellule di Leydig, l’ormone luteinizzante (LH) stimola la produzione di testosterone. Una parte del testosterone può essere convertita in estradiolo, un estrogeno, attraverso l’azione dell’enzima aromatasi. La perdita di testosterone con l’età è associata a una diminuzione della densità ossea e a un aumento del rischio di osteoporosi e fratture. Gli uomini con bassi livelli di testosterone sono più suscettibili a fratture ossee, in particolare dell’anca e della colonna vertebrale.
Il suo livello viene analizzato all’interno della diagnosi relativa a condizioni come infertilità o impotenza. È noto che gli ormoni sessuali facilitano lo sviluppo di certe forme tumorali indotte da agenti cancerogeni noti. Non è stata stabilita alcuna correlazione tra questi dati e il rischio effettivo per l’uomo. La somministrazione concomitante di testosterone e di ATCH o di corticosteroidi può aumentare il rischio di manifestazioni edematose.
Questo tipo di cura, però, deve essere assolutamente guidata e monitorata da un andrologo specialista, per evitare il sopraggiungere di effetti collaterali nocivi. Coleus forskohlii dovrebbe essere ciclizzato, a causa dei numerosi principi attivi che contiene, delle potenziali interazioni farmacologiche (fluidificanti del sangue) e della possibile interferenza con l’attività del fegato. Meglio non eccedere con lo zinco, perché potrebbe dare sintomi gastro-intestinali e indurre carenza di rame. Studi su maschi con livelli di vitamina D insufficienti hanno dimostrato che 3.000 UI (75 μg) / die di D3 hanno aumentato di soli 1,15 nmol / L (33,17 ng / dL) il testosterone. Il Tribulus terrestris è una pianta erbacea da tempo commercializzata come booster di testosterone, ma senza chiare evidenze. Svolge ruoli biologici https://fercarnes.pt/2024/12/13/melanotan-2-10-mg-peptide-sciences-prima-e-dopo-l-2/ di vario genere, dalla libido all’eccitazione nel maschio, fino all’anabolismo del tessuto muscolare, osseo, cartilagineo e all’aumento della lubrificazione articolare.